FRIDAY FOR FUTURE BLOCCA ASSEMBLEA ASVIS A UNIVERSITA’ DI NAPOLI CON MINISTRO LOLLOBRIGIDA

Due giorni fa la protesta dei ragazzi di Friday ha bloccato uno degli appuntamenti del Festival dell’Associazione per lo SVIluppo Sostenibile, dedicato ai temi della produzione di cibo che, tra gli altri, vedeva un intervento videotrasmesso del Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida.

Tutto si può dire di questi ragazzi tranne che non abbiano chiaro il punto di scontro che passa sui temi ambientali proprio intorno al cibo e al suo essere una delle massime espressioni di quella fabbrica globale energivora e sfruttatrice di lavoro umano e di ambiente.

E così questi ragazzi – che hanno colto appieno il bisogno di una critica nei confronti del capitalismo per affrontare con decisione la questione della lotta ai cambiamenti climatici – hanno anche voluto dire in modo semplice che non si fa la politica della sostenibilità con capitalisti , banche e multinazionali e con un gesto di disubbidienza hanno disvelato tanta retorica e tanto conformismo e l’hanno gridato in faccia al ministro dell’uniformità genetica…e al mondo accademico e istituzionale della nostra Regione.

Si potrà discutere sulle forme della loro espressione di lotta, ma certo chi ha più da riflettere è proprio chi rappresenta in Campania le istituzioni di qualsiasi tipo esse siano. Ed anche tutti gli Ambientalismi carichi di sponsorizzazioni ma poveri di capacità critica…

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QUESTA BRETELLA IN CILENTO S’HA DA FARE…E ACCADA QUEL CHE ACCADA. UN’ALTRA DELLE GIGANTOMACHIE DELLA REGIONE CAMPANIA

Legambiente, insieme a diversi Sindaci del territorio e ad altre Associazioni, ha avuto il merito di portare all’attenzione generale questo progetto incredibile per il Cilento.

Invece di progettare e realizzare un ammodernamento del reticolo di strade esistenti – spesso del tutto abbandonate quelle di collina e dei comuni del profondo interno appenninico; invece di potenziare in tutti i modi possibili il trasporto su ferro, ammodernando la linea su ferro, ampliando e rinnovando corse e materiale rotabile, assumendo tanti giovani, rivitalizzando le stazioni che ormai sono quasi tutte abbandonate e senza personale; invece di potenziare tutti i collegamenti via mare; invece di incentivare tutte le forme di collegamento possibili per la mobilità pubblica con mezzi elettrici, car sharing, bici…facendo diventare la stessa idea di visitare il Cilento come parte di una emozione di cultura, socialità e immersione nell’ambiente, ecco, invece di fare tutto questo, le GIGANTOMACHIE CAMPANE, questa volta in associazione con ANAS, propongono un investimento di circa 2 miliardi di euro ( sì avete letto bene, 2 miliardi ) per realizzare poco più di una trentina di chilometri tra montagne e Piana del Sele per aggiungere alla SS18, alla Litoranea, all’Aversana, un’altra strada, questa volta Super per, si dice, fluidificare il traffico, ovvero per concentrare ancor di più traffico automobilistico e logistico, inquinamento, densificazione, consumo di suolo. La scelta efficiente, all’opposto, è tutta in quegli invece: lì si ritrova la scelta del fare e del fare bene.

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IL NOLANO PARCHEGGIO DELLA CAMPANIA: E’ IL GRANDE FUTURO CHE ASPETTA QUESTO TERRITORIO? E ORA, FESTEGGIAMO IL RADDOPPIO DEL TRAFFICO DI TIR E CAMION PESANTI: FINO A 3 MILIONI ALL’ANNO : SIAMO PROPRIO IN UN MONDO SOTTOSOPRA…

L’Architetto Guido Grosso ha su questo spazio denunciato il devastante consumo di suolo messo in atto dall’ASI di Napoli nel distretto di Nola: oltre 2 milioni di metri quadri del suolo più fertile d’Europa cementificato e asfaltato nel silenzio complice di Comuni e Regione Campania ( https://www.infinitimondi.eu/2023/03/22/queata-terra-e-la-mia-terra-ma-ce-ancora-il-caso-del-nolano-esposto-alla-piu-aggressiva-speculazione-sul-suolo-in-parte-legalizzata-di-guido-grosso/ ).

Non più tardi di qualche ora fa, in pompa magna, Regione Campania, Sistema CIS-Interporto-Vulcano Buono e ZES hanno festeggiato l’inaugurazione di un sistema viario che consentirà l’arrivo e la circolazione nell’area di un movimento veicolare di TIR e commerciale che passa da 4000 a 8000 al giorno, fino a 3 milioni in un anno. Ma davvero siamo qui a festeggiare gli esempi più vecchi di un modo di concepire la dissipazione di suolo nuovo quando abbondano volumi e piazzali già pronti ma abbandonati? E per il Nolano, una delle piane a più alto inquinamento dell’aria del nostro paese ( si vedano i dati che l’ARPAC mette a disposizione, le denunce che i Medici per l’Ambiente levano con costanza ma con ARPAC, Regione Campania e comuni che non muovono un dito ), davvero rimane solo un futuro di parcheggiatori d’Europa? Con tutto il rispetto per questo nobilissimo e utilissimo mestiere.

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TRE ARTICOLI DI GRANDE INTERESSE. SE VE LI SIETE PERSI LI TROVATE QUI : ALFONSO DE NARDO SUL SEBETO; SANDRO DAL PIAZ SU CETARA DA REPUBBLICA NAPOLI DEI GIORNI SCORSI E UGO LEONE SUGLI ITTITI…DA STRISCIAROSSA.IT

https://www.strisciarossa.it/noi-gli-ittiti-e-il-clima-che-cambia-non-possiamo-restare-a-guardare/

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L’immagine in evidenza è tratta dal sito Napoli Today

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