di Angelo Laudiero 2 agosto 1980. Ore 10.25. Stazione di Bologna. Un normale sabato di inizio ferie. All’improvviso l’inferno. Una deflagrazione sventra l’ala ovest dello snodo ferroviario più grande d’Italia. Poi, per un lungo, interminabile istante, soltanto silenzio, detriti e macerie. È la strage più efferata della storia italiana dalContinua…