“Quel martedì, nella casa paterna, lei mangiò l’eucarestia di suo padre”. La frase non è simbolicamente liturgica, è invece intensamente materica: mangiare è proprio mangiare e l’eucarestia si celebra con una mezza forma di provolone casalingo, impiccata al soffitto con il consueto cordino. Non c’è nessun sospetto di blasfemia. SemmaiContinua…