Mentre il Comune di Portici, sia nella persona del Sindaco che in quella di alcuni dei Dirigenti del Comune, non risponde alle richieste di incontro e di iniziative comuni che pervengono loro dall’Associazione Collegamento Contro le Camorre che anima la Dependance di Villa Fernandes confiscata alla camorra, partono dal Comune pec ufficiali nei confronti dell’Associazione che muovono contestazioni formali, cui del resto l’Associazione ha prontamente ed esaurientemente risposto e che più che alla richiesta di legittimi e sempre doverosi chiarimenti sembrano preludere a iniziative di altro tipo.

Cosa faccia il Collegamento all’interno dello spazio confiscato affidatole in gestione, a Portici credo lo sappiano tutti e c’è solo da essere grati al Professore Leandro Limoccia e a tutti i volontari e le volontarie che animano la struttura per quel che regalano, nel vero senso della parola, alla comunità porticese e non solo a quella.

L’elenco è molto lungo ma è utile che si conosca nel dettaglio.

Il Collegamento contro le camorre per la legalità e la nonviolenza “G. Franciosi” ONLUS è presente a Portici e in Campania dal 15 luglio del 2005 : è iscritto al Registro Regionale del Volontariato (Decreto 453 del 05/10/2010 Prot. 2010. 0811842 11/10/2010), ed è iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Numero di Repertorio 996505 al sistema informatico del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, è stata protocollata dall’Ufficio Campania in data 23/01/2023, numero 0000914).

E’ impegnato con il volontariato su cinque versanti:

1) per una comunità libera dalle mafie, dalla corruzione e dalla cattiva politica;

2) percorsi di cittadinanza responsabile;

3) lotta alle povertà complesse;

4) pace, nonviolenza, mediazione, società multiculturale e convivialità delle differenze;

5) impegno in carcere.

Questi cinque percorsi sono accompagnati da due ispirazioni di fondo:

1) cura e qualità delle relazioni umane;

2) seminare il grano verso l’economia sociale.

In tal senso, sperimenta la promozione di un vero e proprio modello partecipato e condiviso con le persone colpite dalla violenza criminale, con i ragazzi, con i poveri e con i vari volti dei territori. Un impegno svolto in rete con le Istituzioni, le Scuole, l’Università, i Centri di Ricerca, le Chiese, le associazioni, i gruppi e il volontariato laico e religioso, le realtà imprenditoriali e sociali.  Pertanto, i cinque assi richiamati non favoriscono l’assistenzialismo e non sono usati come ammortizzatori sociali.

Si legge nei loro documenti :

Certo, accogliamo il disagio sociale e sono tante le bollette che paghiamo per luce, gas, acqua, telefono, però, sosteniamo: condivisione, denuncia, progettualità, per chiedere giustizia e l’affermazione dei diritti fondamentali. Un progetto politico, quindi, con al centro gli esclusi e le persone colpite dalla violenza criminale. In questo senso, cerchiamo di essere seminatori di cambiamento per contribuire a generare: economia sociale, lavoro pulito per dare dignità alle persone, cultura, cittadinanza responsabile.

Sul primo impegno, sosteniamo a vari livelli le persone colpite dalla violenza criminale, ad esempio, siamo stati molto vicini alla realtà imprenditoriale impegnata nei lavori al Cimitero di Casalnuovo, in provincia di Napoli, che ha denunciato il racket contro esponenti di spicco del clan camorristico Piscopo-Gallucci; accompagniamo i giovani ad uscire dai clan; ci costituiamo parte civile ai processi contro i clan della camorra (Ordinanza del 29/3/2011 contro il clan della camorra Sarno); abbiamo promosso lo Sportello Giocatori Anonimi per combattere il gioco patologico; insieme alle ACLI Provinciale di Napoli abbiamo lanciato una campagna nelle Scuole contro il gioco patologico; con il Ministero della Giustizia. Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità. Centro Giustizia Minorile per la Campania, abbiamo in affido dieci minori e giovani adulti infraventicinquenni dell’area penale; con l’U.E.P.E. (Ufficio Esecuzione Penale Esterna) abbiamo in affido diversi giovani maggiorenni.

Sul secondo impegno, tra l’altro, abbiamo la Scuola di Formazione per la Cittadinanza Responsabile; siamo impegnati per la battaglia sull’acqua pubblica e siamo uno dei nodi della Terra dei fuochi del Vesuviano. Infine saremo i promotori del percorso della Cittadinanza monitorantea Portici.

Invece sul terzo impegno, cosa facciamo concretamente per i poveri e la dignità della persona? Alcuni esempi:

1) Laboratorio Medico Polispecialistico gratuito per bambini e ragazzi “Mago Merlino e Fatina Trilli”: Dentista, Oculista, Disturbi dell’alimentazione in età pediatrica, Pediatra, Psicologi e Psicoterapeuti (sono 3), Dermatologo, Ostetricia, Ginecologia, Fisioterapista e Chiropratico, Fisioterapista e Osteopata, Biologa e Nutrizionista, Tecnologo alimentare.

Tra i 17 volontari medici, abbiamo delle vere eccellenze, ad esempio: dal Primario del Cardarelli, Dott. Umberto Esposito al Primario reparto Pediatria dell’Ospedale Civile di Boscotrecase, Dott. Massimo Spiezie che è anche il Responsabile del Laboratorio.

Da novembre 2014, quando si è inaugurato il laboratorio medico, abbiamo assistito e curato più di 1800 bambini, ragazzi, adulti, di Portici, ma anche dei territori Vesuviani. Inoltre, il Comune di Napoli ci ha chiamati per chiedere di assistere alcune famiglie disagiate, infatti, stanno usufruendo del nostro servizio alcune famiglie provenienti dalla Sanità.

2) Farmacia Sociale gratuita, per bambini, ragazzi, adulti e anziani in particolare, colpiti dalla crisi. Abbiamo stretto una collaborazione con il Banco Farmaceutico e Agifar Napoli e dal 6 maggio 2015, abbiamo distribuito più di 10.000 farmaci, 500 tra sedie a rotelle e passeggini e innumerevoli pannolini per bambini e pannoloni per anziani.

3) Laboratorio di Innovazione Territorialecon FUTURIDEA di Benevento, Innovazione Utile e Sostenibile, per intrecciare innovazione e legalità, e promuovere reti per la valorizzazione della creatività dei talenti locali ed essere uno strumento di sviluppo sostenibile per: a) orientare lo sviluppo per una città intelligente; b) favorire percorsi di cittadinanza responsabile; c) promuovere reti per la valorizzazione della creatività dei talenti locali: far diventare, quindi, i talenti delle persone, eccellenze, attraverso la rete sociale, universitaria, europea e imprenditoriale; d) progettare applicazioni intelligenti al servizio di una “bio-città”; e) sostenere un “luogo” intelligente in grado di esprimere creatività, idee, progetti, accompagnamento; f) produrre lavoro pulito che offre dignità alle persone.

4) Sportello per combattere e prevenire le povertà generate dal sistema economico, che uccide, e dall’oppressione mafiosa come usura e racket, con FINETICA. Interveniamo con due strumenti concreti: nanocrediti, un prestito di euro 15.000 per le persone in difficoltà e microcredito, un prestito di euro 25.000 euro per le imprese familiari. La novità importante è che s’interviene sulla persona prima che possa diventare vittima della morsa criminale.

Abbiamo lavorato, con FINETICA per un altro progetto di microcredito sociale da destinare alle famiglie disagiate di 5.000 euro.

Attualmente abbiamo un protocollo d’intesa con SOS Impresa, Rete per la legalità, Associazioni e Fondazione contro il racket e l’usura e la Fondazione Paulus, della Diocesi di Pozzuoli. Abbiamo aiutato decine e decine di persone e realtà imprenditoriali.

5) Boutique della Solidarietà:doniamo gratuitamente abiti, libri e giocattoli per bambini. Chiunque può donare abiti puliti e in buono stato per bambini e adulti, a disposizione delle famiglie e delle persone in difficoltà. Si possono donare, altresì, libri e giocattoli per bambini.

Abbiamo già consegnato migliaia e migliaia tra vestiti, giocattoli e libri.

6) Laboratori per i ragazzi dell’area del disagio: Teatro Sociale di Comunità per bambini e adulti; Scuola di Teatro; Laboratorio Musicale; Coro Notelegali; Laboratori di lingua Inglese e lingua Francese, con insegnanti di madre lingua per bambini e ragazzi; Sport per tutti; Lezioni mirate per lo sviluppo delle competenze: chimica, fisica, scienze, matematica, italiano, storia, geografia, latino; Laboratorio di disegno e narrazione per imparare ad essere cittadini, per educarci alla Costituzione Italiana, alla cultura della legalità, alla giustizia e alla reciprocità; Laboratorio di Playback Theatre con i DonaStorie; Laboratorio di pittura.

7) Laboratorio Musicale impara a scrivere canzoni e a registrarle al computer diretto dal Maestro Renato Salvetti. Il 30 maggio 2016, insieme alle bambine e i bambini dell’I.C. “Don Peppe Diana” di Portici, con la canzone Certo cose non si fanno, abbiamo vinto, tra tutte le Scuole della Campania, il Primo Premio del Concorso Arte e Legalità, promosso dall’Assessorato alla Cultura e alle Politiche Sociali della Regione Campania.

8) Befana della Solidarietà per le bambine e i bambini (siamo alla V Edizione: nel 2015 e nel 2016 abbiamo donato 200 giocattoli nel 2017 e nel 2018 donato 250 giocattoli).

9) Sportello della legalità. Una bussola per ritrovare i tuoi diritti. E’ garantito il sostegno giuridico ed organizzato a chi non ha i mezzi per pagare l’onorario. Per i fini della giustizia, un pool di avvocati, assisterà le persone, attraverso l’utilizzo del Gratuito Patrocinio dello Stato; Abbiamo aiutato già più 1500 persone.

10) Banco Alimentare per dare gratuitamente cibo e pane alle famiglie e alle persone bisognose. Da settembre 2016 abbiamo iniziato la distribuzione con i pacchi del Banco Alimentare a più di 400 persone, per 170 famiglie di Portici, del Vesuviano e dell’Agro Aversano e delle sorelle e fratelli migranti. Questa accoglienza è svolta dal nostro Centro Ascolto, sia per capire in che modo possiamo accompagnarli e sia per mettere a disposizione delle persone i vari servizi gratuiti che offriamo. Nel 2018 con il contributo del Comune di Portici abbiamo distribuito cibo a 200 famiglie, invece, dal 2019, distribuiamo cibo a 230 famiglie di Portici.

11) Inoltre, abbiamo il Coro NoteLegali, di 40 persone, diretto dal Maestro Paolo Acunzo, che accompagna l’Orchestra giovanile del Rione Sanità di Napoli, formata da 35 strumentisti di età compresa fra i 12 e i 20 anni, dove il 21 novembre 2015, abbiamo avuto l’onore di cantare e suonare alla presenza di Papa Francesco, presso l’Aula Paolo VI.

12) Stiamo lavorando per aprire la Scuola di Judo, in primo luogo con i ragazzi dell’area del disagio e il Maestro Gianni Maddaloni.

13) Promuoveremo la Compagnia Teatrale del Collegamento Campano contro le camorre, diretta dal Maestro Mario Aterrano.

14) Siamo impegnati con l’Unipan nella promozione della Cittadella del pane della legalità per realizzare un progetto sull’arte bianca che ha quattro obiettivi: 1) una scuola dell’arte bianca per formare panettieri, pizzaioli, pasticcieri; 2) laboratori con le Scuole, tra cui si prevedono le merendine con il pane e i prodotti di Libera Terra, dei G.A.S. (Gruppo Acquisto Solidale) e dei prodotti a km zero; 3) la festa dell’Arte bianca della legalità; 4) individuazione di terreni confiscati alla camorra per la produzione del grano.

15) Abbiamo promosso l’Orchestra Giovanile NoteLegali composto da 31 ragazze e ragazzi dell’area del disagio dai 9 ai 14 anni, a cui è stato dato in comodato d’uso gratuito: 1) uno strumento musicale; 2) insegnato a suonare lo strumento musicale; 3) leggere lo spartito; 4) attivato un percorso di cittadinanza responsabile. I ragazzi avranno la guida dei Maestri del Conservatorio. È un progetto gratuito di due anni che è iniziato a luglio 2022 termina il 2023. Inoltre, costituiremo la Scuola della Musica.

16) Stiamo lavorando per promuovere la Fondazione su lotta alle povertà e innovazione sociale.

Sul quarto impegno, promuoviamo la progettualità con le Scuole, le Università, le Parrocchie, le realtà religiose e i territori. Siamo stati i promotori di Portici resta umana. Infine sul quinto impegno siamo impegnati nel lavoro in carcere, come quello della Casa Circondariale “G. Salvia”, via Nuova Poggioreale di Napoli. “

E, come se non bastasse, da ultimo, il prossimo sabato 13 maggi il Collegamento organizza Solidarietà in Musica, Concerto per le popolazioni terremotate di Siria e Turchia. Raccolta fondi, avendo peraltro già concorso attivamente ad inviare a Leopoli 6 camion di farmaci, cibo, vestiti e perfino, cofinanziata con Mediterranea e Un ponte per, una postazione medica mobile per gli abitanti dell’Ucraina.

***

E che vuoi chiedere di più ad una realtà di volontariato? Del resto è la stessa storia di decine e decine di esperienze che nel segno di Libera e di tante altre realtà si sono affermate in tutto il paese. E se anche in quegli spazi così rivitalizzati l’ANPI fa le sue riunioni, forse che non è coerente con i principi ispiratori della valorizzazione sociale di questi beni? Ma vogliamo scherzare?

Allora, caro Sindaco, perchè non vai ad incontrare questa realtà? Perchè non discuti con loro? Questo è il modo migliore per superare ogni fraintendimento. Se è di questo che si tratta ovviamente. Ed io continuo a sperare che di questo si tratti. In caso contrario sorgerebbero molti interrogativi abbastanza inquietanti su cui cercare ed esigere risposte.

Gianfranco Nappi

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