Oltre Scilla e Cariddi/ Considerazioni dopo l’Assemblea del Ramada a Napoli. In questo autunno la sinistra è in preda ad astratti furori. Di Massimo Anselmo
Parafrasando Vittorini mi pare essere questa oggi la condizione della sinistra nel nostro Paese e nell’occidente tutto.Nella tornata elettorale prossima questo stato d’animo si è concentrato su tattiche e strategie da contrapporre alla destra sovranista che in più parti del mondo, Stati Uniti, Federazione Russa, Stati dell’ex terzo mondo compresiContinua…
Fischiava il vento….il bel lavoro di Claudio Caprara in presentazione mercoledì 10 settembre a Napoli con Laura Valente ed Antonio Bassolino
Siamo davvero lieti di questo evento napoletano per la presentazione del libro di Claudio Caprara con cui tanti del collettivo di Infinitimondi hanno condiviso gli anni giovanili di militanza. Mercoledì 10 settembre alle ore 18.00 a Palazzo Venezia in Via Benedetto Croce. “Senza un istante di sosta per guardare dentroContinua…
Oltre Scilla e Cariddi/ Ma davvero un ‘Accordo’ come quello per la Campania diventa riferimento assoluto? Un po’ di passione, please! Di Annamaria Patierno
Il capitalismo ha vinto, la crisi del 2018 ha messo KO l’idea liberale di progresso e crescita. La globalizzazione, che ha illuso l’occidente (sarà poi vero?) con le sue promesse di allargamento al mondo della democrazia, dei diritti e del benessere, affogata miseramente nell’inasprimento delle disuguaglianze. La crisi climatica eContinua…
Le Recensioni di Valerio Calzolaio/ Piergiorgio Pulixi, Autori Vari, Francesco Antonio Fagà, Andrea Camilleri
L’uomo dagli occhi tristiPiergiorgio PulixiNoirRizzoli Milano2025Pag. 353 euro 18 Saruxi (soprattutto), Sardegna centro-orientale, e Cagliari. Autunno 2024.Lorenza Maxia è ancora disperata per la morte quindici giorni prima del figlio17enne Michelangelo Esu, trovato accoltellato su un motoscafo in mezzo allago di Saruxi nell’Alta Ogliastra. Riprende in mano la tanta corrispondenzaaccumulatasi, telegrammiContinua…
Note a Margine/41 Dalla Cina il messaggio di un altro mondo in arrivo che reclamerebbe un ruolo attivo dell’Europa e una visione strategica nuova e critica del futuro. In Italia, il capitalismo finanziario nostrano si riorganizza e MPS, per iniziativa di Caltagirone, che è socio di riferimento con circa il 10% di azioni, si avvia, con il beneplacito del Governo Meloni ( lo Stato ha ben l’11% di azioni. Quindi si potrebbe anche dire che il salvataggio di MPS fatto con i soldi dei contribuenti è servito ad assicurare il mantenimento in salute della Banca in attesa che arrivasse l’avvoltoio…), a completare l’Opa su Mediobanca, tempio del capitalismo finanziario italiano, e per questa via, a controllare anche le Assicurazioni Generali, prima compagnia assicurativa con raccolta di oltre 32 miliardi di premi nel 2024. E così, il Gruppo Caltagirone, completa la sua espansione. Un impero oramai, cresciuto all’ombra del potere politico ( attraversando in influenza tutto lo spettro dei colori…): cemento+acqua+ grandi opere pubbliche+finanza. Passando per la stampa con tra gli altri, Messaggero e Mattino, storici quotidiani che sono diventati, chissà perchè…, casse di risonanza del governo. Peraltro da vedere una delle inchieste di Report sull’accordo recente tra Commissario di Bagnoli, il Sindaco di Napoli…, e i proprietari di 70.000 mq del cementificio di Via Coroglio ( Caltagirone… ), che a fronte della cessione gratuita dell’area ( su cui non avrebbe potuto lucrare un bel niente per i vincoli urbanistici e la sua destinazione a parco), si è visto abbonare tutti i costi di bonifica e chiudere tutti i gravosi contenziosi pendenti….un affare (per lui) ? E mentre accade tutto questo, la sinistra italiana, tutto il campolargo, di cosa si sta occupando? E’ impantanata nelle trattative con i Signori della politica neofeudale dei territori, tra Campania, Puglia e non so che altro…Credo che la Presidente del Consiglio possa tranquillamente dire, a mo’ di Quintino Sella, che citò da Tito Livio : Hic manebimus optime !*
Il titolo è venuto un po’ lungo. Ma forse dice tanto da poter non aggiungere altro. Gianfranco Nappi * hic manebimus optime (ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano, secondo Livio, avrebbe pronunciatoContinua…