Ci uniamo al ricordo di Pasquale Riccio, compagno di viaggio anche di Infinitimondi, di tante sue iniziative e a cui ha affidato tanti contributi di pensiero e di impegno. Siamo vicini alla sua famiglia.

RICORDANDO PASQUALE RICCIO

Ieri ci ha lasciato Pasquale Riccio, che ha dedicato una vita alla lotta per la legalità democratica, per la finanza etica, contro l’azzardo e l’usura. Era diventato uno dei riferimenti a livello campano e nazionale della rete Mettiamoci in gioco (di cui era portavoce). In un suo recente intervento su Infiniti Mondi ha descritto tutte le implicazioni del gioco d’azzardo, una vera e propria piaga sociale della nostra era, tra salute, dipendenza, mafie e lobbies.
L’impegno di questi ultimi dieci anni per pervenire ad una Legge Nazionale che regolamentasse l’intero comparto dell’azzardo, così detto lecito, non ha avuto successo. Per fare fronte a questo disastro egli ha speso tutte le energie degli ultimi anni di vita, insieme con le Associazioni e le Fondazioni di volontariato cercando di porvi rimedio e chiedendo a gran voce, in sede Regionale e Comunale, Leggi e Regolamenti che ponessero al centro la difesa della salute e la riduzione dell’offerta di azzardo, approvata nella Conferenza Stato/Regione del 2017, ma mai/applicata.
Sono sorte, così, 21 Leggi Regionali e tantissimi Regolamenti Comunali che vengono modificati, al cambiamento della maggioranza che governa l’Ente. Queste Leggi e questi Regolamenti sono stati sistematicamente impugnati dalla lobbies dell’azzardo, ritardandone l’applicazione e contribuendo a creare una confusione totale tra i cittadini costretti a districarsi tra norme più restrittive e più permissive. Emblematica, di questa totale confusione, è la situazione della Legge Regionale della Campania che, approvata il 20 febbraio 2020, ad oggi non è stata ancora implementata (volontariamente!?) così che le poche disposizioni di contrasto e controllo previste sono finite abbandonate in un cassetto. In quasi tutte le Leggi Regionali sono previste due norme particolarmente incisive: la distanza delle sale scommesse dai luoghi sensibili (es. Ospedali, Uffici Pubblici, Chiese, Conventi, Luoghi di raduno ecc.) e gli orari di apertura delle stesse. Questi argomenti sono stati affrontati con una varietà di disposizioni che vanno: per il distanziometro da 250 a 500 metri e per le aperture da 8 a 16 ore/giornaliere.
In nessuna Legge Regionale si fa chiaro riferimento alla lotta alla malavita organizzata, né tanto meno vi sono norme particolarmente stringenti per evitare la contaminazione delle mafie da parte dei concessionari e dei gestori delle sale scommesse dell’azzardo lecito, che, nel caos istituzionale, conquista quote di territorio e di mercato, proponendo quasi quotidianamente nuove e più veloci scommesse per spingere sempre più alla dipendenza le persone più fragili. Questo comparto, sia legale che illegale, consegna alle mafie circa 30 miliardi l’anno e molta parte alla luce del sole per cui appare evidente che, ormai, anche da parte dei Partiti Politici la lotta alle mafie viene ridotta a semplici e flebili parole. Come denunciava Pasquale, in pochi comuni campani sono stati finora adottati regolamenti sull’azzardo. Ma quasi tutti sono rimasti sulla carta, come quello di Caserta città. Su questo ora va ripreso il confronto con la Regione ed Anci Campania per dare continuità alla iniziativa sostenuta da Mettiamoci in gioco e dalle altre associazioni (come Libera). In questo modo potremo ricordare in modo degno la figura di Pasquale sul cammino della lotta per la legalità democratica, contro ogni forma di dipendenza e di azzardopatia, contro l’usura per affermare i valori della finanza etica e del microcredito .
Pasquale Iorio

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3 commenti

  1. Ho conosciuto Pasquale Riccio nell’Agriturismo Le Tore (Sant’Agata dei due Golfi) in una fresca serata dell’agosto 2017. Come succede a Le Tore casualmente nascono singolari amicizie tra chi ama questo luogo e l’intera penisola sorrentina – spesso anche con stranieri – dialoghi che a volte durano pochi giorni di vacanza e a volte diventano un bel ritrovarsi nell’estate seguente. Le prime conversazioni primi dialoghi con Pasquale Riccio erano centrati sui libri letti o da scoprire, su proprie esperienze di viaggi e sull’amenità del verde e del mare che ci circondava; gradualmente sono diventate confronti serrati su eventi politici, sulla complessità della nostra società non solo italiana con la reciproca scoperta di quanto volontariato abbiamo dedicato – con le proprie specificità professionali – a fatti e temi attinenti alla legalità. Il fatto più significativo è stato accogliere il suo racconto – direi abbastanza dettagliato – del lavoro volontario che come avvocato portava avanti nell’Associazione Gennaro Franciosi – Collegamento contro le camorre nel Presidio Libera di Portici “Teresa Buonocore e Claudio Tagliatela” e del Collegamento contro creata da Leandro Limoccia, che sa bene il mio più che trentennale profondo legame di affetti quotidiani e di forte complicità culturale e politica con Gennaro e Maria Teresa Franciosi, ancora d’incomparabile vitalità nei miei ricordi.
    Ben presto a Napoli Pasquale Riccio ha mostrato sincero interesse per InfinitiMondi non solo come Rivista ma soprattutto come luogo di incontri per meglio leggere/analizzare il presente per meglio attuare azioni proficue di cambiamento in positivo per il futuro. Come ha dichiarato Leandro Limoccia con Pasquale Riccio “Abbiamo fatto da apripista con la promozione dello Sportello per combattere e prevenire le povertà , generate dal sistema economico che uccide, dall’oppressione mafiosa come usura e racket con Fineteca”. Tanti i suoi articoli pubblicati su InfinitiMondi e su Avvenire; con entusiasmo collaborava con giovani avvocati nella elaborazioni di proposte di leggi per neutralizzare l’invasione di corruzioni e altre forme di illegalità. Tante volte ho accolto il descrivere le sue emozioni – anche di rabbia benefica – quando non riusciva ad ottenere gli aiuti sperati di fronte a tante disperazioni di padri e madri di famiglia. E’ giusto ricordare anche la sua grande stima per VIS ROBORIS, prezioso il nostro collaborare sereno nel preparare l’iniziativa con Aldo Masullo e Alex Zanotelli ( che non si erano mai incontrati prima) a Casa Ascione : un loro dialogo serrato con le specifiche competenze rafforzate da un esemplare sentire etico, determinando una partecipazione intensa di circa 100 persone . SI, ancora un mio Amico ha lasciato questo mondo ma ha lasciato anche un patrimonio etico e civile da non disperdere.

  2. NB: da completare ” collegamento.contro le camorre”

  3. Ho avuto il piacere di conoscere personalmente Pasquale Riccio, da me invitato come relatore, accanto a magistrati ed avvocati, in un convegno sull’usura a Specchia (Lecce), nell’ottobre scorso.
    Poi, siamo rimasti in contatto, a mezzo whatsapp, inviandomi i suoi scritti, sempre puntuali, concreti ed efficaci.
    Un vero “combattente” per la legalità e la giustizia!

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