In questa guerra combattuta sul fronte con le devastazioni apportate dalle armi e da una ingiustificabile e gravissima invasione militare da parte della Russia c’è da tenere due linee di azione strettamente legate: in primo luogo battersi per la pace, condannare in modo netto la Russia per questo proditorio e gravissimo attacco, senza alcuna giustificazione; essere vicini in tutti i modi possibili al popolo ucraino, alla sua sofferenza, al suo diritto ad autodeterminarsi nella sicurezza sua e di tutti. E la carovana di pacifisti, con camion colmi di medicinali e cibo proprio in queste ore è tra i tanti segni tangibili di una solidarietà operosa e concreta; uno stare nettamente da una parte.
Ma non basta questo, c’è un’altra linea di azione da rafforzare qui, a casa nostra : contrastare l’idea che la guerra possa essere sconfitta solo dalla guerra; che la corsa al riarmo sia senza alternative; che chiunque provi a ragionare, pur stando da una parte con nettezza, di pacifismo, di disarmo, di costruzione delle ragioni di una sicurezza comune e di un futuro comune, venga additato al pubblico ludibrio, quasi al tradimento della nazione e ancor più dell’Occidente. Questo clima, soprattutto in Italia, si è fatto ossessivo: vi concorrono grandi opinionisti, strumenti di informazione, analisti ed esperti spesso a buon mercato. Il Corriere della Sera si distingue per atlantismo cieco e caccia all’untore nel nostro paese: ieri, neanche troppo velatamente si adombrava una posizione poco chiara da parte della Chiesa, indice di un prossimo attacco frontale al Papa?
Peccato che quando Putin è assurto agli onori della cronaca, ha concorso a privatizzare tutto quello che già con Eltsin non lo era stato; ha diviso, con i suoi oligarchi, affari e ricchezze con capitani d’industria, d’impresa e di politica , italiani ed europei, da Berlusconi a Schroeder , consolidando ed espandendo il suo potere, fino a diventare quel che poi è diventato, i soloni di oggi, quelli che sanno sempre tutto, che hanno sempre ragione e che non conoscono in alcun caso il dovere di una sana autocritica, e che oggi danno addosso al pacifista, termine che è diventata una accusa, una croce che viene buttata addosso, hanno sempre taciuto, in nome dei loro principi e di a quelli concretissimi dei loro editori.
Occorre reagire con forza contro questa cappa calata sull’opinione pubblica. Per farlo servono posizioni giuste ed idee forti.
Entrambe, e utilissime, si ritrovano in questo lavoro prezioso che Sbilanciamoci – la Campagna che riunisce dal 1999, 49 organizzazioni e reti della società civile italiana impegnate sui temi della spesa pubblica e delle alternative di politica economica, con un’attenzione particolare alle questioni del lavoro, fisco, pace e disarmo, ambiente, scuola, università e ricerca, inclusione e accoglienza dei migranti, finanza etica, cooperazione internazionale, commercio equo, economia sociale e solidale – mette a disposizione di tutti gratuitamente.
Presenta le ragioni della pace, l’opposizione alla guerra a Mosca, Kiev e
nel resto d’Europa, gli strumenti per mettere fine al conflitto, le vie per
un ordine di pace in Europa.
Ha una lunga intervista a Luciana Castellina e contributi di Maciej
Bartkowski, Sofia Basso, Guido Caldiron, Vincenzo Comito, Donatella della
Porta, Monica Di Sisto, Maria Chiara Franceschelli, David Harvey, Mary
Kaldor, Martin Koehler, Anatol Lieven, Dmitri Makarov, Giulio Marcon, Martino
Mazzonis, Alessandro Messina, Grazia Naletto, Leopoldo Nascia, Alberto
Negri, Norman Paech, Mario Pianta, Yurii Sheliazhenko, Maurizio
Simoncelli, Francesco
Strazzari, con riletture di Leone Tolstoj e Nuto Revelli.
Saranno disponibili anche copie stampate dell’ebook, da richiedere a
info@sbilanciamoci.org
Sono in programma diverse presentazioni del volume, le informazioni
usciranno su sbilanciamoci.info
Su guerra e pace in Ucraina segnalo anche i video di docenti della Scuola
Normale – Pons, Moschella, Pianta, della Porta – disponibili qui
https://www.sns.it/it/normale-la-pace
SCARICATELO DA QUI O DIRETTAMENTE DAL LORO SITO
https://sbilanciamoci.info/i-pacifisti-e-lucraina-le-alternative-alla-guerra-in-europa/
Sbilibro26_Ucraina_marzo-2022_def_corr_compressed
un caro saluto
Mario Pianta
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