“…..Il mare in tempesta della fine del Pci l’ho attraversato stretto, insieme a tanti altri, in un gommone alla deriva. E non fu solo naufragio con spettatore.

Se ne è detto e scritto tanto, pensato però poco.

I due congressi finali del Pci non sancirono la trasformazione ma l’estinzione di una forza politica.

Non fu un passo indietro e due avanti ma un passo indietro punto e basta…

Rispetto al giovane Marx, che scioglieva la Lega dei giusti per organizzare la Lega dei comunisti, si tornava alla Lega dei giusti…Lega dei giusti: critica della disuguaglianze senza preoccuparsi di approntare la forza per combatterle…

La Trilateral già da un pezzo, aveva dato il via: andava fermato e  rovesciato l’eccesso di domanda dal basso dei due decenni precedenti, andavano chiusi i ‘trent’anni gloriosi’…

Modernizzazione dentro, globalizzazione fuori, nulla sarà come prima, il nuovo che avanza! I postcomunisti ne rimasero abbagliati…

La brusca frenata arriva per sole contraddizioni interne nella crisi 2007-2008. Ecco la grande occasione perduta. A fronte e contro questo nuovo/antico capitalismo è mancato un nuovo/antico antagonismo…”

citazioni da p.42 a p. 46

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