L’incontro promosso da RIGENERA CAMPANIA ha messo a punto la Piattaforma aggiornata in un pomeriggio intenso di discussione con la partecipazione dei Movimenti politici e della Forze politiche del mondo democratico, progressista e di sinistra; di importanti figure intellettuali; di tanti protagonisti di quasi due anni di mobilitazione oramai che hanno posto all’attenzione della Campania l’urgenza di una nuova strumentazione strategica e concretissima per fronteggiare la crisi climatica in direzione della giustizia ambientale unita a quella sociale.
Crediamo vadano ringraziati tutti i protagonisti del pomeriggio che si sono impegnati in un confronto senza reticenze.
E’ aperta una sfida importante ora: spingere affinchè la 5 riforme di struttura per la lotta alla crisi climatica e per la giustizia sociale che compongono la nuova Piattaforma del Movimento, siano affrontate nei primi 100 giorni del nuovo Consiglio Regionale: non c’è segnale diverso da in impegno solenne su questo da parte di tutti coloro che vanno al prossimo voto regionale, per segnare una inversione di tendenza rispetto al passato presente di Regione e Comune di Napoli ( assolutamente uniti nella politica di consumo del suolo e di valorizzazione della rendita fondiaria, come con le sue coraggiose denunce e proposte alternative ci ha insegnato Sandro Dal Piaz ):
1 Proposta di Legge Rigenera Campania, che si ritroverà anche nel nuovo Consiglio , con l’integrazione piena della Proposta sul governo del suolo elaborata dalle 40 Associazioni e denominata Altra Legge. Nel suo ambito viene anche la risposta alla vera salvaguardia e al vero rilancio di Zona Orientale e Occidentale di Napoli così come del rilancio della dimensione pubblica della gestione dell’acqua; 2 Rilancio del Progetto del Corridoio Ecologico dei Regi Lagni come risposta strutturale al risanamento del territorio e alla ‘Terra dei Fuochi’; 3 Varo della Legge sul Reddito di Contadinanza per rilanciare le produzioni agroalimentari e la cura del territorio nell’Appennino; 4 Assunzione della manutenzione permanente e della permanente cura del territorio come scelta strategica e nuovo paradigma per affrontare la realtà del bradisisma dei Campi Flegrei; 5 Iniziativa straordinaria per il riconoscimento del monte Epomeo come Parco Nazionale.
Il Movimento non accetterà nulla di meno.












È stato stimolante. Sono buone premesse