Credo che Sindaco di Napoli e Assessora al Turismo avrebbero fatto bene ad esprimere solidarietà a Nives Monda e alla Taverna.
I temi evocati sono delicati e complessi. E però occorre scegliere con nettezza.
Non sono in questione condanna netta e senza equivoci di antisemitismo e di ogni forma di terrorismo. Non ne avrebbe bisogno ma vista la canea che si è scatenata in diversi spazi della rete – con un portato di minacce nei confronti delle quali ci si attenderebbe solidarietà dal Comune e vicinanza dalle forze dell’ordine – è bene sottolinearlo e dirlo: tutta la vita di Nives è nel segno dell’impegno civile, contro ogni forma di discriminazione, contro ogni razzismo e proprio contro l’antisemitismo e nel dolore e nella condanna della Shoah. Profondi sono il suo antifascismo e antinazismo.
E peraltro so bene quanto difficile sia anche la condizione di ebrei italiani di fronte ad un risorgente antisemitismo che non ci si stancherà mai di denunciare e condannare.
Quello spazio, Taverna a Santa Chiara che ha nel suo sottotitolo quanto di più inclusivo vi possa essere ( Eretici, Folli,Santi….),in questi anni è diventata, con Potito, Giovanna, Antonio e tutta la squadra, non solo il riferimento di una gastronomia di qualità universalmente riconosciuta, a cominciare da Slow Food e da una rete di piccoli produttori che ne alimentano le materie prime cucinate e servite, ma un centro di pratica di un’altra idea stessa del turismo e della ristorazione come parte viva di un tessuto sociale da ricostruire. Fino, nei periodi più duri della crisi del covid a tenere aperto il locale per servire un pasto da mensa per i bisognosi.
Non siamo quindi di fronte ad atteggiamenti discriminatori: l’opposto.
Di altro stiamo parlando.
Qui siamo in presenza del fatto che il governo di un paese, Israele, si sta rendendo protagonista del massacro di un popolo, bambini in testa; con il capo di quel governo condannato dalla Corte Internazionale; con una comunità internazionale che non riesce a far valere le più elementari regole del diritto.
Nives, con il suo gesto ha rivendicato il diritto di denunciare questo, di non tacere.
Lo ha fatto con coraggio. Senza stare a fare calcoli o a pensarci su.
La dobbiamo ringraziare e le vogliamo dire che siamo vicini a lei e a tutta la Squadra della Taverna.
Gianfranco Nappi

TOTALE SOLIDARIETÀ A NIVES E A TUTTI I SUOI COLLABORATORI.
Chi conosce e si ferma alla Taverna Santa Chiara sa bene con quanti buoni sapori ci nutriamo: materiali e immateriali in un’atmosfera intrigante e gioiosa nella sua unicità.
Prima possibile una mobilitazione nazionale contro il genocidio di Gaza.Le associazioni democratiche napoletane si facciano promotrici.
Non si può tollerare indifferenza e complicità.
Piena solidarietà a Nives Monda!