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1 commento

  1. Il 1′ Maggio , negli ultimi anni, e’ celebrato con crescente amarezza e preoccupazione. La scelta di un modello di sviluppo iniquo ed insostenibile, che è stata operata con colpevole leggerezza, ha ampliato progressivamente l’ area della povertà , della disoccupazione e della perdita dei diritti ,anche, sul lavoro. Un modello di sviluppo che ha anteposto il concetto di competitività a quello dei diritti. Qui evidenzio il grande pericolo per il futuro, oltre la massa enirme di un popolo globale senza diritti : che l’ esasperazione della produzione, comunque avvenga, realizzi quanto i deportati leggevano all’ ingresso dei lager.
    Un modello di sviluppo che ha evidenziato il limite politico delle forze politiche e sociali progressiste (un tempo di sinistra ed orgogliosamente proletarie) nel ritenere di governare La finanza. Con il risultato di aver prodotto omologazione politica e culturale con la perdita dei diritti al lavoro equo per i lavoratori. Sinistra, ritrova la ragione del tuo essere !!
    Leggevo, un interessante scritto sul futuro di Napoli (e aggiungo del Sud) … si bisogna offrire alle eccellenze di questa terra gli strumenti perché le consentano di rafforzare la propria economia, scongiurare la desertificazione sociale, creare lavoro equo e ridurre progressivamente l’ area del disagio sociale.

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